Arriva una multa salatissima alla Rai per la pubblicità occulta del caso Travolta al Festival di Sanremo 2024. Scopri cosa è successo.
Alla fine la multa è arrivata. Sono passati mesi dalla fine del Festival di Sanremo 2024, l’ultimo condotto da Amadeus prima del suo passaggio a Discovery, ma ancora se ne torna a parlare. Infatti, nelle scorse ore l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha preso una decisione in merito al caso della pubblicità occulta avvenuta durante l’ospitata di John Travolta. Scopriamo nel dettaglio che cosa è successo.
Sanremo 2024: la decisione dell’Agcom
Per rinfrescarci un po’ la memoria, ricordiamo che durante una delle serate del Festival di Sanremo 2024, John Travolta è stato ospite sul palco dell’Ariston. Durante la serata, l’attore americano ha indossato le scarpe del marchio di cui è testimonial ufficiale. Da lì è scoppiato il caso di pubblicità occulta.
L’Agcom ha deciso nelle ultime ore di applicare una multa salata alla Rai. L’azienda, infatti, dovrà pagare la bellezza di 206 mila Euro.
Si legge nella nota ufficiale dell’Agcom: “La Commissione per i servizi e i prodotti dell’Agcom ha approvato una sanzione di euro 206.580,00, pari a venti volte il minimo edittale, alla Rai per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante la 74ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo“.
I motivi dietro la multa dell’Agcom alla Rai
Nel comunicato pubblicato dall’Agcom si leggono anche i motivi che hanno portato alla decisione di multare la Rai.
“La violazione accertata riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell’esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival – si legge nel comunicato –. L’Autorità ha ritenuto di estrema gravità l’episodio, in quanto l’esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della Rai in termini di audience e durante l’esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori“.
Adesso non ci resta che attendere un’eventuale risposta da parte della Rai.